lunedì 18 febbraio 2013

Anitra all'arancia


Ero stata in tensione tutto il giorno, perché una persona a me cara doveva sostenere un esame importante e volevo con tutte le mie forze che andasse bene. Stare con le mani in mano serviva solo a farmi innervosire, quindi ho sfogato la tensione cucinando qualcosa, e stavolta ho optato per un piatto da gran festa: era da tempo che tenevo d'occhio questa ricetta del Pellaprat, e quale migliore occasione di prepararla, se non questa?

La persona ha superato brillantemente l'esame, così a cena abbiamo potuto festeggiare degnamente!



ANITRA ALL’ARANCIA
Da: Henri-Paul Pellaprat – L’arte della cucina moderna – Rizzoli


Per 6 persone:
1 anitra di 1,8 kg circa
8 grosse arance non trattate
500 ml di salsa demi-glace
2 zollette di zucchero
500 ml di aceto
60 g burro
Sale
Pepe


Pulire l’anitra, togliere con una pinzetta le piume rimaste e strinarla (=fiammeggiarla). Imbrigliarla, salarla e peparla dentro e fuori e farla rosolare nel burro spumeggiante in una casseruola dai bordi alti per 10-12 minuti. Quando sarà dorata uniformemente bagnarla con la salsa demi-glace, coprire il recipiente e passarla in forno a 180 °C facendola lentamente brasare per 45 minuti circa. A cottura ultimata toglierla dalla casseruola e metterla da parte in caldo (io l’ho avvolta in un foglio di alluminio).

Sgrassare intanto il fondo di cottura e passarlo al setaccio. Aggiungervi il succo di 2 arance e la scorza grattugiata di 1 arancia, poi unirvi 1 cucchiaiata di uno sciroppo ottenuto facendo caramellare lo zucchero e poi sciogliendolo al fuoco con l’aceto in una piccola casseruola a parte (mi raccomando, aggiungete l’aceto pochissimo per volta e fuori dal fuoco, se non volete schizzarvi). Mescolare la salsa senza più portare a ebollizione e regolare di sale.

Trinciare l’anitra e disporne i pezzi su un piatto di portata molto caldo. Coprire con la salsa e decorare con spicchi di arance pelati al vivo e privati dei semi. Quanto avanza della salsa verrà servito a parte in una salsiera. 

Che resti tra noi: questa è la migliore anitra all'arancia che abbia mai mangiato in vita mia. Adoro il Pellaprat, è ufficiale. :-)


4 commenti:

  1. E' ufficiale:per via del tuo post il libro del Pellaprat e' nella mia wish list...
    Buona giornata.

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  2. Mapi, grazie.
    Ma non devi fare queste cose. Mi commuovo facilmente, io!
    Grazie davvero.
    Cristina P.

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  3. Questo è un piatto che mi ispira molto ma che non ho mai fatto e che probabilmente mai farò. Perché mio marito, nonostante sia un divoratore di carne di cavallo, si commuove davanti a un'anatra, che per lui costituisce un tabù al pari del cavallo per gli inglesi e questa cosa mi fa sempre tanto ridere ma intanto l'anatra non la posso cucinare (questa tua deve essere speciale). Ciao cara!

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  4. Intanto complimenti a Cristina, che fa sempre cose da grandi!
    secondo, complimenti a te, perché se è vero che la ricetta è buona, sta all'esecutore cogliere lo spirito e rifarla come l'originale... e tu fai cose da grandi!

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